martedì 19 ottobre 2010

Che cos'è www.normattiva.it?

Per chi non lo sapesse è entrato in funzione nel marzo di quest'anno (2010) una banca dati pubblica, al sito www.normattiva.it, che si pone l'obbiettivo di raccogliere entro il 2014 l'intero corpus normativo in vigore nello Stato Italiano.
Questa novità fornisce una pluralità di spunti di riflessione che, non potendo esaurire in questo articolo, rinvio a prossimi post.
Mi limiterò quindi, in prima battuta, a "raccontare" un po' in cosa consiste "Normattiva", quando e come nasce e quali sono le sue caratteristiche principali.

Innanzitutto, come già detto, "Normattiva" è una banca dati che, alla data attuale permette la consultazione in "multivigenza" ( tale termine si riferisce alla possibilità non soltanto di consultare il testo della legge attualmente in vigore, ma anche quella di ricostruire le sue fasi evolutive con le modifiche intervenute nel tempo) degli atti normativi pubblicati in Gazzetta Ufficiale dal 1946, ad oggi quindi sono disponibili tutte le fonti dell'epoca repubblicana.
"Normattiva" o, per lo meno, una sua embrionale concezione nasce già una decina di anni fa, ma la sua realizzazione ottiene l'accelerazione decisiva a partire dal 2008. Grande artefice e promotore del progetto è il Ministro della semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che lo ha portato avanti sia in una prospettiva di trasparenza che di semplificazione e riduzione del numero delle leggi.
Le fasi future di sviluppo della raccolta prevedono,  nel 2011, la possibilità di navigare con link dinamici tra gli articoli ( e quindi passare facilmente da una norma modificata alla successiva legge modificante) e, nel 2013, l'introduzione di un sistema di ricerca "per concetti" in aggiunta a quelli attuali "per parole o materie".
Infine nel 2014 il progetto sarà portato a termine con la messa in rete anche degli atti normativi del periodo del Regno d'Italia (quindi dal 1861 al 1946). 
"Normattiva" ha quattro caratteristiche principali a mio avviso: 
  1. E' una banca dati pubblica consultabile da chiunque, sia esso un normale cittadino o un professionista. In particolare è la prima in Italia e va quindi ad inserirsi in un panorama che vede(va) la presenza di sole banche dati private, anche estere.
  2. E' gratuita e quindi permette di risparmiare notevolmente sui costi della consultazione rispetto al passato.
  3. E' aggiornata costantemente (in particolare le nuove leggi pubblicate in GU saranno messe online entro un ora, mentre entro 3 giorni avverranno gli aggiornamenti delle modifiche che saranno più lenti solo in ragione di un eventuale loro numero eccessivo).
  4. E' una fonte di informazione e come tale, pur se gestita da un organo pubblico, priva di caratteri di ufficialità.
Non voglio trascurare l'importanza economica di "Normattiva" nel senso di un grande risparmio per le casse dello Stato (si stimano 800 milioni all'anno di spese evitate) e per i privati professionisti (che non dovranno più abbonarsi a banche dati private), ma non mi soffermerò oltre su tali aspetti di economia e attualità, rimanendo questo pur sempre un blog di diritto.
In definitiva quindi lo Stato ci fornisce nel 2010 un servizio che, seppur con un certo ritardo rispetto al progresso della tecnica, rappresenta un prezioso strumento e per il giurista e, soprattutto, per il cittadino!

Per una analisi più approfondita degli obiettivi primari della iniziativa, si veda: "Normattiva: obiettivi perseguiti?"

Riporto il collegamento con il sito www.normattiva.it

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