"Il concetto soggettivo dell'eguaglianza degli uomini è un fatto di gran momento, e che opera potentemente per determinare i mutamenti che subisce la società". Vilfredo Pareto
Come studentessa universitaria di Giurisprudenza al secondo anno sono alle prese in questo periodo con un esame non facile, ma indubbiamente coinvolgente e stimolante: diritto del rapporto di lavoro subordinato. Leggo di contratti di lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato, studio articoli con diritti, doveri e tutele di ogni genere. Si articolano tra loro parità di trattamento, divieto di discriminazione, di licenziamento, obbligo di retribuire, di informare, di mettere in sicurezza, e poi a fondo pagina mi ritrovo sempre una sfilza di eccezioni tassative o meno a quello che fino a quel momento era stato scritto nero su bianco. A volte mi sembra di non comprendere quale sia la regola e quale no; in un continuum di abrogazioni, sostituzioni e modifiche di leggi e decreti che cancellano o cambiano un solo avverbio o aggiungono un soggetto interessato o cambiano procedure e tempistiche.