"Il diritto commerciale deve sempre corrispondere alle mutevoli esigenze della società" - Benvenuto Stracca
Oggi noi siamo abituati a parlare di diritto commerciale per
riferirci a quell'insieme di regole di un ordinamento giuridico atte a regolamentare l'impresa (fulcro della attività economica in ogni parte del mondo) e tutto ciò che serve al suo
funzionamento (istituti, soggetti rilevanti e procedure). All'interno
del genus diritto commerciale siamo soliti distinguere una schiera
di sottosistemi normativi specifici la cui regolamentazione eccezionale è pensata, per
lo più, con riguardo al settore economico di riferimento.
Abbiamo così il diritto societario, quello assicurativo, le regole poste
per le aziende agricole nonché quelle pensate per le banche, le norme
che si occupano dell'artigianato e della piccola media impresa e così
via.
Tutti questi sono "contenuti" del "contenente" diritto
commerciale che siamo soliti immaginare come un autonomo ramo
dell'ordinamento giuridico (anche se in molte definizioni si trovi ancora scritto che esso è piuttosto un ramo, una branca del diritto privato).
Bisogna sottolineare però come questa concezione non esista da sempre ed, anzi, come essa si sia formata progressivamente nel corso della storia.