Come può la letteratura servirsi del diritto rendendolo soggetto di un racconto, di un libro, di un testo teatrale o di una commedia?
Riprendendo il filo interrotto in un precedente articolo del blog, "La legge è un'opera of speaking and writing", in cui si è affrontato il tema della presenza dello stile letterario e della narrativa nel diritto, nei suoi atti giuridici e nelle menti dei giuristi, voglio ora parlare della situazione antitetica: la presenza del diritto nella letteratura.
L'approccio a questo tema ha come punto di partenza il testo narrativo. L'interesse millenario della letteratura nei confronti di tematiche giuridiche (avvocati, processi, indagini istruttorie, procedure, precedenti, codici e leggi) è davanti agli occhi di tutti. E gli esempi a riguardo sono molteplici.
L'insigne docente londinese di diritto John H. Wigmore è stato il primo, nel 1908, a individuare i diversi modi in cui il romanzo utilizza le tematiche giuridiche. Più di recente gli studiosi Weisberg e Kretschman hanno individuato più precisamente le quattro seguenti categorie:
L'insigne docente londinese di diritto John H. Wigmore è stato il primo, nel 1908, a individuare i diversi modi in cui il romanzo utilizza le tematiche giuridiche. Più di recente gli studiosi Weisberg e Kretschman hanno individuato più precisamente le quattro seguenti categorie: