Notizia fresca sui giornali è che la Corte Penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto per il leader libico Muammar Gheddafi, suo figlio e il capo dei servizi segreti libici con l'accusa di crimini contro l'umanità. La risposta del Raìs è stata però negativa: "Non riconosciamo la Cpi" e, quindi, questo ordine di arresto non può colpirmi.
La notizia merita una spiegazione soprattutto alla luce di un precedente articolo di Leggendoci (link sotto) il quale si occupava proprio della nascita dei tribunali penali internazionali, a partire da quelli di Tokyo e Norimberga dopo la seconda guerra mondiale per giungere fino al 1998 con l'istituzione della ICC (International Criminal Court).
Citando dal nostro precedente scritto possiamo individuarne le caratteristiche principali e i limiti potendo poi ritrovarli e analizzarli nel recente caso libico.